Avete mai sentito parlare di Cosa Nostra? È un’organizzazione mafioso-terroristica sviluppatasi negli anni soprattutto in Sicilia, ma che ha ampliato i suoi orizzonti ed è arrivata anche sul suolo americano: è stata la causa della morte di personaggi molto importanti, come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma non solo; da aggiungere al conto delle vittime sono anche le migliaia di civili che hanno fatto lo “sbaglio” di andarvi contro o che semplicemente si trovavano al momento sbagliato nel posto sbagliato.

Alessandro D’Avenia parla proprio di ciò nel suo libro, “Ciò che inferno non è”, ma in realtà qui si parla anche di molto altro: gli amori giovanili, l’estate, il rapporto con i bambini, la scuola, il destino, lo spasimo e il sacrificio, da intendersi come duro e vero lavoro.

Ma iniziamo dalla trama: Don Pino Puglisi è un insegnate di religione nella grande città italiana che è Palermo, capitale del sole e del mare, e Federico non è mai uscito da questa città, o meglio, non si è mai addentrato nel vero cuore della Sicilia, nei suoi paesini. In uno di questi paesini Don Pino Puglisi celebra la Messa, ma non fa solo questo: egli è considerato un vero e proprio salvatore, che assiste senza sosta e senza scuse, sia dai grandi che dai piccini, a cui tiene compagnia nei giorni difficili. Un giorno Federico si ritrova, quasi per caso, in questo paesino speciale e scopre tutto un mondo diverso da quello in cui vive ogni giorno: Don Pino gli insegnerà cose che sono molto più importanti delle materie e i buoni voti che si prendono a scuola…

Non voglio rivelare più di tanto, ma è un libro questo che a me ha cambiato la vita ed il modo di vedere il mondo e le persone che mi circondano. Vale davvero la pena di leggerlo perchè insegna cose davvero importanti e Alessandro D’Avenia riesce a scatenate emozioni molto forti e fare entrare nel vivo della vicenda narrata. Sopra i 12/13 anni è adatto a tutti (io l’ho letto a 15 anni seguendo il consiglio di una delle insegnanti di italiano più brave che io abbia mai avuto) e, grazie a questo, ho scoperto il grande talento italiano di D’Avenia, che ha scritto altri best seller sorprendentemente belli quanto questo, che non posso far altro che consigliare.

  • “L’Inferno è pura sottrazione, è togliere tutta la vita e tutto l’amore da dentro le cose”

Cuomo Beatrice 3^C

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