Avete mai sentito parlare dell’ Iceberg A-68?

E’ stato il ghiacciaio più grande del mondo ma che purtroppo non esiste più. Qualche giorno fa, infatti, è arrivata la notizia che a causa del riscaldamento delle acque, questo masso di ghiaccio ha finito di sgretolarsi. E’ posizionato nell’ Antartide ma quando già nel 2017 ha avuto la sua prima rottura, ha iniziato a navigare nell’ Atlantico e, proprio a causa del riscaldamento delle acque di questo oceano, si è sciolto quasi completamente.

Era alto circa seimila chilometri quadrati e pesava quasi un miliardo di tonnellate.

Ancora una volta, quindi, il riscaldamento globale sta causando gravi problemi al nostro Pianeta. Dall’inizio del XIX secolo sentiamo parlare ogni giorno di questi gravi cambiamenti che sta assumendo l’intero Sistema, a cui purtroppo ancora non siamo riusciti a far fronte.

La principale causa del riscaldamento globale è l’attuale concentrazione di anidride carbonica nell’aria, a sua volta causata dalla liberazione di CO2 fossile. Ciò sta portando e continuerà a portare effetti catastrofici come, ad esempio, l’innalzamento del livello del mare, l’incremento delle ondate di calore e dei periodi di intensa siccità, delle alluvioni, l’aumento per numero e intensità delle tempeste, degli uragani e, come spiegato poco fa, anche il continuo scioglimento dei ghiacciai.

L’uomo è la causa principale di questo problema: ma come possiamo rimediare a tutto ciò prima che sia troppo tardi? Da diversi anni sono nate moltissime associazioni e molte persone ci hanno voluto mettere la faccia per bloccare questo cambiamento della Terra, elencandoci anche piccoli gesti per iniziare ad assumere alcune piccole abitudini, che se messe in atto da oltre 7miliardi di persone che popolano il pianeta, si potrebbe riuscire a non creare più questi problemi. Alcuni consigli sono:  usare lampadine a LED al posto di quelle a incandescenza o a fluorescenza, che consumano il 60% di energia in meno e non annullano ma almeno riducono drasticamente le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera; spegnere le luci quando non ci siamo; tenere aria condizionata e riscaldamento entro un intervallo di 5 °C in meno o in più rispetto alla temperatura esterna, per ottenere la massima resa e ridurre i consumi; non lasciare tv e computer in stand-by, perchè consumano più energia elettrica di quanto crediamo;  portare rifiuti speciali come batterie, computer, smartphone e tablet nei centri di raccolta e non nei normali cassonetti.

Certo, sono solo piccoli gesti, ma possono contribuire a un grande risultato.

Arianna Calvitto 3^C

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *