Italian Prime Minister Mario Draghi and Italian Health Minister, Roberto Speranza, during the press conference at the end of the Council of Ministers convened to examine the overcoming of the measures to combat the spread of the Covid-19 epidemic, as a consequence of the cessation of the state of emergency, at the Chigi Palace in Rome, Italy, 17 March 2022. ANSA/ROBERTO MONALDO/LAPRESSE POOL

In questi giorni l’Italia si unisce ai numerosi paesi europei che si avviano verso un graduale ritorno alla normalità. Questo determinerá la fine della pandemia?

Oramai uno degli argomenti più discussi in questo periodo è proprio la conclusione dello stato d’emergenza. Dal 31 marzo 2022, infatti, cesseranno molte restrizioni, le quali hanno coinvolto tutta l’Italia da circa un anno.

Dal 1 aprile ad esempio stop al Green Pass rafforzato per bar e ristoranti all’aperto, ma sarà ancora necessario per luoghi al chiuso, mentre dal 1 maggio non sarà più necessario esibirlo.

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa afferma in un’intervista per Sky tg 24 : < Con la fine dello stato di emergenza il nostro Paese non è fuori dalla pandemia, assolutamente no. Non è che smantelliamo tutto con la fine dell’emergenza. Siamo ancora in pandemia – ha concluso – e il virus continua a circolare>. 

Difatti, come riportato dal quotidiano IL GIORNO, vi è un tasso di positività in aumento al 15,5%.

L’Italia, così come altri paesi, nonostante i contagi in salita, ha deciso di iniziare a convivere con questo virus che da due anni ha cambiato la nostra quotidianità.

Sofia Iannozzi 
Yoyce Paol

Fonte: ANSA  

                                                                           

   

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